venerdì 9 gennaio 2009

Razzismo in Italia : Un'altra uscita della Lega Nord


L'Associazione Studenti Non Comunitari di Reggio Emilia Condanna con energia la proposta della Lega Nord che vuole imporre 50Euro per ogni rinnovo e rilascio del permesso di soggiorno come se non bastassero i 70 Euro che gia pagano ogni qualvolta che devono rinnovare il benedetto documento. Ma secondo gli attori razzisti della Lega D'Amico e Ronchi «Visto che i costi per la gestione dell'immigrazione attualmente ricadono sulla fiscalità generale, e quindi sulle tasche di tutti i cittadini del paese, riteniamo necessario che anche gli stessi immigrati compartecipino e contribuiscano con una piccola parte a queste spese che li riguardano direttamente, come del resto già avviene in misura molto più alta nella maggior parte degli altri paesi europei».
Ma i terribile e inarestabili Leghisti non si placcano qui e vanno oltre Vogliono una fidejussione di 10 mila Euro per ogni immigrato che vuole aprire una partita IVA. Parbleu!!! Ecco che ci siamo.
E chiamiamo a testimone e il senso di giustizia e legalità dei citadini italiani sulle derive della Lega che ormai manifestano alla luce del sole le loro attività razziste.
Governo e maggioranza sull'argomento sembrano divisi. Il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi afferma: «Così come è stato concepito l'emendamento della Lega al decreto anticrisi, che propone una tassa di 50 euro per ottenere il permesso di soggiorno, è inaccettabile, anche perché il tema non è mai stato affrontato in Consiglio dei Ministri. Inoltre, i 10mila euro come fidejussione rappresentano una enorme stupidaggine se non una follia».

Il presidente della Camera Gianfranco Fini frena la Lega, che ha proposto una tassa di 50 euro per gli extracomunitari che chiederanno o vorranno rinnovare il permesso di soggiorno. «Mi auguro che la maggioranza rifletta prima di varare norme che nulla hanno a che vedere con la doverosa lotta all'immigrazione clandestina, e che sono oggettivamente discriminatorie nei confronti dei lavoratori stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale» ha detto Fini.

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